Corte di Cassazione ordinanza n. 3607/2025
In materia di licenziamento
Avv. Sabrina Modena
2/19/20251 min read
Con l’ordinanza n. 3607/2025, la Corte di Cassazione ha confermato la legittimità del licenziamento di un lavoratore che, durante l’orario lavorativo, utilizzava l’auto aziendale per scopi privati, riducendo fraudolentemente il tempo della prestazione lavorativa. La Corte ha ritenuto legittimi i controlli effettuati dal datore di lavoro, anche tramite agenzia investigativa, in quanto finalizzati a verificare comportamenti del lavoratore che possono integrare attività fraudolente, fonti di danno per il datore medesimo, non potendo, invece, avere ad oggetto l’adempimento/inadempimento della prestazione lavorativa, in ragione del divieto di cui agli artt. 2 e 3 St. lav.. La Corte ha, altresì, escluso la violazione della privacy del lavoratore, in quanto il monitoraggio avveniva in luoghi pubblici e per finalità lecite. Inoltre, ha precisato che la condotta del lavoratore non integrava un reato, ma una falsa attestazione della presenza in servizio e un uso improprio dell'auto aziendale e tanto basta per rendere legittimo il licenziamento.
