Corte di Cassazione sezione I ordinanza 27.11.2025 n. 31085

In tema di assegno divorzile con funzione compensativa se si effettuano rinunce professionali nell'interesse della famiglia

Avv. Sabrina Modena

12/15/20251 min read

La Corte di Cassazione sezione I con ordinanza 27.11.2025 n. 31085 ha ribadito che, nel giudizio divorzile, la valutazione del materiale probatorio spetta al giudice di merito, il quale, nel formare il proprio convincimento, non deve analizzare ogni singolo elemento istruttorio, essendo sufficiente che indichi le ragioni essenziali della decisione, con implicita reiezione delle circostanze incompatibili con l’esito prescelto.

Nel caso sottoposto all'attenzione della Corte, il giudice del merito ha accertato, sulla base di dati reddituali e patrimoniali, una significativa disparità economica tra i coniugi, valutando il materiale probatorio e considerando il pensionamento del marito. Ha, inoltre, rilevato che la moglie ha rinunciato all'incarico presso l'ufficio legale della Regione Campania, ed alla conseguente maggiore redditività e avanzamento di carriera, quale scelta condivisa dei coniugi, per evitare di venirsi a trovare in conflitto di interessi con il marito che si occupava, quale avvocato, del recupero crediti delle ASL nei confronti della Regione. Tale scelta, effettuata nell'interesse della famiglia, ha inciso, negativamente, sulle prospettive lavorative della donna. Conseguentemente, in ragione del sacrificio professionale sostenuto dalla moglie, della diseguaglianza reddituale e delle condizioni personali dell’avente diritto, la Corte ha riconosciuto un assegno divorzile a carattere compensativo.