Garante per la protezione dei dati personali provvedimento n. 410/2025

In tema di diffusione online di foto di minori

Avv. Sabrina Modena

10/9/20251 min read

Il Garante per la protezione dei dati personali, con provvedimento n. 410/2025, ha ribadito che la tutela della dignità e della riservatezza dei minori costituisce un principio fondamentale dell’ordinamento giuridico, prevalente su qualsiasi finalità, anche educativa o promozionale. Nel caso esaminato, concernente un asilo nido, sono state ritenute illegittime la pubblicazione e diffusione online (incluso Google Maps) di immagini ritraenti minori in contesti particolarmente sensibili (riposo, igiene, mensa), in assenza di una base giuridica valida e in violazione del principio di minimizzazione dei dati e del principio di liceità del trattamento ex artt. 5 e 6 del GDPR. Nel caso oggetto di giudizio, il consenso prestato dai genitori è stato ritenuto non valido, in quanto non libero, essendo vincolato all’iscrizione presso una struttura educativa (servizio essenziale) e non informato, a causa dell’assenza di un’informativa chiara, dettagliata e trasparente, contravvenendo agli obblighi di cui all’art. 13 GDPR. È stata inoltre accertata l’installazione di sistemi di videosorveglianza attivi durante le attività educative, senza il rispetto della normativa privacy (GDPR) e delle garanzie procedurali previste dallo Statuto dei lavoratori (art. 4, L. 300/1970), in relazione al controllo a distanza dei lavoratori. Il Garante ha ordinato la cancellazione immediata delle immagini pubblicate online; vietato ulteriori trattamenti analoghi; comminato una sanzione amministrativa di € 10.000,00 ai sensi dell’art. 83 GDPR. Il provvedimento riafferma che il trattamento di dati personali relativi a minori deve rispettare: i principi di liceità, necessità, proporzionalità e trasparenza; la prevalenza dell’interesse superiore del minore (art. 8 Reg. UE 2016/679 e art. 3 Convenzione ONU sui diritti dell'infanzia); l’obbligo per il titolare del trattamento di effettuare una valutazione d’impatto (DPIA) in presenza di trattamenti ad alto rischio.